martedì 30 luglio 2013

Green Chair - Film completo (sottotitoli in italiano)



Prodotto dalla casa indipendente fondata dallo stesso regista Park Chul-Soo, Green Chair ha partecipato al Sundance ed al festival di Berlino per poi approdare al Far East di Udine, senza ancora aver trovato una distribuzione in Corea, colpevole un concorso di censura e presunta inadeguatezza alle richieste di mercato.
Quest'opera pare ripercorrere la strada segnata da tanti titoli coreani snobbati o rifiutati in patria, primo su tutti Lies di Jang Sun-Woo, costretti a fare la giostra tra i festival internazionali prima di trovare finanziatori disposti a sfruttarne la fama così acquisita.
Mun-Hee, trentenne divorziata, viene arrestata perché colpevole di aver fatto sesso con un minorenne, Hyun. Una volta uscita di prigione, la donna incontrerà nuovamente il ragazzo e i due passeranno diversi giorni in un albergo fuori mano. Colta da insicurezza Mun-Hee tenterà di troncare la relazione, ma la determinazione di Hyun decreterà un ulteriore sviluppo del rapporto. I due, una volta coscienti del reciproco amore, dovranno fronteggiare critiche e pregiudizi per difendere e legittimare la relazione. Densa di contenuti espliciti, leggasi dozzine di minuti di sesso vero, l'opera risulta mai volgare nella rappresentazione della carnalità, di fondamentale valore nell'approccio deciso e realistico, tipico di Park Chul-Soo, alla caratterizzazione di un rapporto che si evolve. Le scene di nudo, per quanto spinte, sono assieme tenere e sfrontate, plasmate per accendere imbarazzo nelle menti predisposte a lasciarsi provocare. Una volta imboccato il tortuoso percorso verso una relativa stabilità, l'opera assumerà inaspettatamente toni surreali: in una bizzarra festa per il compimento del diciottesimo anno di Hyun si arriverà ad uno spiazzante climax da commedia, dove, con la formalizzazione discussa di ogni monito in precedenza sussurrato, salteranno tutte le regole, scritte e non, del linguaggio cinematografico.

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